8 luglio 2012

Incontriamoci all’Hospice, perché?

Molte persone ammalate, con il corpo spezzato sull’orlo dell’abisso, ci hanno comunicato i loro progetti, i loro affanni, i loro strazi, i loro silenzi, la loro passione. E coloro che si sono prodigati con determinazione e impegno al sostegno dell’Altro hanno cercato di comprendere, di condividere, di comunicare, di rispettare. Si sono confrontati con il cuore delle angosce e delle speranze, con la sofferenza incomprensibile e con la fiducia dell’abbandono, con il tempo incomprimibile che scorre inesorabilmente.

Domenica 8 luglio 2012 l’Hospice Ospedaliero “Il Girasole” ha compiuto quattro anni di attività. Abbiamo creduto importante celebrare l’anniversario aprendo le porte della struttura a tutti coloro che hanno la volontà o semplicemente la curiosità di visitare un luogo semplice e sereno, ma denso di umanità. Infatti le degenze di Cuggiono, il GIRASOLE, si rivolgono a tutti i cittadini e, poiché vogliono essere un punto di riferimento e di eccellenza, hanno bisogno di impegno, disponibilità e sostegno certamente da parte degli Operatori Sanitari ma anche di coloro che si vogliono disporre in termini di aiuto solidale verso chi attraversa il terribile percorso della fine della vita.

Dall’inizio di questa avventura, l’8 luglio 2008, l’Hospice di Cuggiono ha ospitato più di mille pazienti con una media di 260 persone all’anno. Accanto a situazioni assolutamente drammatiche di pochi giorni ve ne sono molte altre il cui ricovero si è protratto per mesi. A tutti è stata riservata attenzione e disponibilità accanto a discrezione e rispetto.

Incontriamoci all’Hospice, perché nelle intenzioni di tutti gli Operatori che collaborano a questa impresa il nostro Hospice è anche luogo di incontro e di scambio. L’abbiamo percepito in modo forte Domenica 8 luglio quando abbiamo accolto tutti i graditi ospiti. Grazie per esserci venuti a trovare così numerosi.

Al primo meeting point erano 15 gli equipaggi presenti per l’inizio del motogiro benefico, al secondo, vicino a Varese, siamo arrivati a ben 32 Goldwing che hanno testimoniato con la mente e con il cuore il forte messaggio di solidarietà che la loro presenza ha trasmesso agli ospiti dell’Hospice ed ai cittadini di Cuggiono. Un giraingiro per le verdi prealpi del varesotto, poi lungo la sponda orientale del lago maggiore ed infine a Sesto Calende in una grande fiera con l’esposizione di macchine d’epoca. A Castelletto di Cuggiono l’allegra comitiva è stata convenientemente rifocillata. Poi in Ospedale. La S. Messa, la benedizione delle moto e il saluto delle autorità. Grazie a questa preziosa presenza abbiamo potuto recuperare qualche risorsa da destinare alla Stella Polare Onlus, da sempre accanto a noi nel promuovere con impegni operativi e solidali la cultura e l'attività delle Cure Palliative.  

Siamo stati bene insieme, siamo stati bene in Ospedale ed in Hospice, abbiamo percepito facilmente la simpatia del mondo. Grazie. 

Ivanoe Pellerin